chasing_medea: (Default)
[personal profile] chasing_medea
Titolo: Takane no hana
Fandom: Haikyuu
Missione: M2 - Takane no hana (giapponese): qualcosa o qualcuno di irraggiungibile, letteralmente "fiore sull'alto picco".
Parole: 888
Rating: safe


In aeroporto, Oikawa si guarda intorno, cercando sua sorella. E' appena sceso dall'aereo dopo molte ore di volo, non vede l'ora di arrivare a casa e farsi una doccia. Intorno a lui le scritte sono in giapponese, scritte in caratteri familiari che riesce a decifrare a primo impatto. Quando si è trasferito in Argentina passare a un altro alfabeto era stata una delle cose più traumatiche, ma ormai, a distanza di anni, anche lo spagnolo era totalmente familiare.
"Oi!", sente una voce familiare chiamarlo.
Oikawa gira la testa di scatto e davanti non si ritrova sua sorella, ma Iwaizumi.
"Iwa-chan!", lo saluta con un grosso sorriso, ma è finto.
Non voleva vederlo in quelle condizioni, avrebbe voluto avere almeno il tempo di darsi una rinfrescata. E' passato oltre un anno dall'ultima volta che si sono visti e Oikawa ci teneva a fare una bella impressione.
"Levati quel sorriso dalla faccia", gli dice Iwa. "Ho la macchina qui fuori, andiamo"
E Oikawa sorride. Non poteva pensare di farla proprio a lui, che lo conosceva meglio di come si conosce il fondo delle proprie tasche.
Salgono in macchina e Iwa mette in moto, Oikawa guarda fuori dal finestrino, facendo vagare lo sguardo sul paesaggio che si fa via via più familiare man mano che si avvicinano a casa. L'abitacolo è silenzioso, Iwaizumi non si è neanche degnato di mettere un po' di musica e Oikawa non è sicuro che sia il caso di farlo.
"Come è andato il viaggio?", gli chiede improvvisamente Iwa. La sua voce è roca e meccanica.
Oikawa non distoglie lo sguardo dal paesaggio. Non ha il coraggio di guardare nella sua direzione.
"Un po' di turbolenze, ma tutto nella norma", risponde.
Potrebbero dire qualunque cosa, potrebbero anche parlare del riscaldamento globale, di arte, delle guerre in medio oriente o dell'ultima serie tv uscita su Netflix, ma Oikawa sa che qualunque cosa possano dire sembreranno sempre e solo chiacchiere vuote quanto quel triste scambio di battute. Iwa sembra irragiungibile in quel momento, come se avesse una bolla intorno a lui che lo rende impossibile da raggiungere da qualunque cosa Oikawa possa fare. In realtà, Iwa è sempre stato irraggiungibile per lui, come quelle illusioni ottiche in cui più ci si avvicina più l'oggetto si allontana, come un oasi nel deserto. In fondo per lui Iwaizumi è sempre stato un po' un'oasi nel deserto, l'unica persona che era riuscito a comprendere fino in fondo la sua complessità, l'unica persona che avesse scelto di andare oltre la superficie di quello che era per andare a vedere cosa c'era sotto.
Mentre era in Argentina avevano ricominciato a parlare, sembrava che la frattura che Oikawa aveva creato tra di loro quando aveva deciso di partire avesse cominciato a risanarsi, ma adesso che sono nuovamente vicini, adesso che sono abbastanza vicini che Oikawa può sentire il suo respiro, Iwaizumi sembra lontano quanto l'Argentina.
Iwaizumi è sempre stato la sua costante. Pensava di averlo perso scegliendo di partire, poi aveva pensato di essere riuscito ad avvicinarsi nuovamente a lui, ma adesso non sa che pensare.
Arrivano davanti a casa di Oikawa e Oikawa, nel momento in cui apre la portiera, sente di cominciare a respirare di nuovo, è come l'impatto di aprire la finestra e far entrare l'aria fresca nella camera in cui si è dormito tutta la notte: non ci si rende conto di quanto l'aria sia viziata fino a che non si fa circolare.
Oikawa recupera dal portabagagli la sua valigia, fa un cenno di saluto a Iwaizumu e fa per aprire il cancello di casa, poi si volta e fa qualche passo indietro verso la macchina. Iwaizumi è ancora lì. Non guarda nella sua direzione, ma non ha ancora rimesso in moto la macchina.
"Potremmo vederci nei prossimi giorni", gli dice Oikawa. La voce gli trema e non riesce a nasconderlo. Non che davanti a Iwaizumu abbia senso farlo.
Iwaizumi porta una mano a coprirsi gli occhi. "Ne abbiamo già parlato", sospira.
"Tu nei hai parlato, non io"
Iwaizumi si volta verso di lui per la prima volta e solo in quel momento Oikawa si rende conto di quanto siano rossi i suoi occhi.
"Sappiamo entrambi come stanno le cose, sappiamo entrambi che vorremmo di più. E sappiamo entrambi che tra qualche giorno ripartirai"
"E cosa cambia?", lo sfida Oikawa, dicendogli quello che si porta dietro da anni ma che non ha espresso fino a quel momento. "Se stare così fa star male entrambi, tanto vale farlo insieme!"
Iwa abbassa lo sguardo. "Almeno in questo modo non devo chiedermi se c'è qualcuno con te. Posso dirmi che non è affar mio. Non è affar mio se c'è".
"E questo ti impedisce di chiedertelo? Ti impedisce di starci male?"
Iwa emette un risolino amaro. "No. Ma averti a sprazzi non fa per me"
Oikawa è stanco di avere quella conversazione. Sente le lacrime affollarsi ai suoi occhi, quelle che ha tentato di tenere a bada ogni volta che hanno fatto quel discorso. Si arrende a mostrare la sua debolezza, si arrende a mostrare a Iwa quanto tutto quello faccia male anche lui. Si arrende a mostrargli l'unica cosa che ancora non ha visto.
"Puoi almeno pensarci? Seriamente?", gli chiede con voce umida.
Iwa alza lo sguardo di scatto, sorpreso di vederlo in quelle condizioni. Qualcosa in lui si addolcisce.
"Lo farò".
This account has disabled anonymous posting.
If you don't have an account you can create one now.
HTML doesn't work in the subject.
More info about formatting

Profile

chasing_medea: (Default)
melwrites

April 2023

S M T W T F S
      1
234 5678
9101112131415
16171819202122
23242526272829
30      

Most Popular Tags

Style Credit

Expand Cut Tags

No cut tags
Page generated Jul. 5th, 2025 12:09 am
Powered by Dreamwidth Studios