Polyamory FlashFics
Mar. 31st, 2020 02:59 pm![[personal profile]](https://www.dreamwidth.org/img/silk/identity/user.png)
Titolo: Segni
Fandom: bnha
Ship: TodoBakuDeku
Parole: 250
Rating: safe
Il giorno del suo quattordicesimo compleanno, Bakugou si svegliò incazzato con il mondo. Quel giorno sarebbe spuntato sul suo polso il marchio del suo soulmate e la cosa non gli andava giù in nessun modo. Non gli piaceva minimamente che fosse il destino, l'universo o come lo si volesse chiamare a decidere con chi dovesse trascorrere la sua vita. Disteso a pancia in su sul letto nascose i polsi sotto il cuscino. Non voleva vedere nè sapere, voleva solo ignorare la cosa. E poi, lui voleva essere un eroe, non aveva bisogno di un soulmate.
La porta della sua stanza si aprì di scatto.
"Allora, marmocchio", disse sua madre con la sua solita voce altissima. "Qui il polso!"
Bakugou sbuffò e provò a mettersi il cuscino sopra la testa, ma così facendo lo sguardo gli cadde sui suoi polsi.
Entrambi. Aveva un segno su entrambi. Spalancò gli occhi e, spaventato, mostrò i polsi a sua madre, ma sua madre gli sorrise e passò l'indice su entrambi i simboli, un fulmine sottile di colore verde brillante sul polso destro, una linea blu e una rossa intrecciate a formare una spirale sul sinistro.
"Non è niente di grave", gli disse accarezzandogli la testa. "Significa solo che invece di uno avrai due soulmates"
Gli lasciò un bacio sulla fronte e andò a preparare la colazione.
Solo con il festival sportivo, Bakugou finalmente riuscì a capire a chi corrispondessero i due simboli. Agli unici che aveva mai guardato come rivali. Non poteva essere altrimenti.
Titolo: Sfide
Fandom: Haikyuu
Ship: UshiKageHina
Parole: 250
Rating: safe
Allineati davanti al cancello del parco si lanciano un'occhiata.
"L'ultimo ad arrivare al chiosco paga la colazione", ricorda Hinata.
Kageyama e Ushijima annuiscono.
"Al tre", dice ancora Hinata prima di contare. "Uno... Due... TRE!"
Scattano immediatamente. Kageyama è subito davanti, Hinata approfitta della sua agilità per essergli subito dietro. Ushijima è quello che rimane più indietro di tutti. E' sicuramente il più forte tra loro tre, di una forza bruta e animalesca che Hinata ha imparato ad amare anche fuori dal campo, ma per questo è il più pesante.
Come previsto è proprio Ushijima ad arrivare ultimo. Hinata e Kageyama lo lasciano a fare la fila mentre si stendono in un punto assolato del prato e cercano di riprendere fiato. Ushijima li raggiunge poco dopo e gli porge le loro colazioni.
Finito di mangiare, Hinata poi si distanzia da loro per fare i suoi dieci minuti di meditazione mattutina. Chiude gli occhi e sorride alla sensazione del sole che gli bagna il viso.
Quando li riapre, Ushijima sta aiutando Kageyama a fare stretching. Tra le cosce muscolose lasciate scoperte dei calzoncini di tuta tiene stretta una gamba di Kageyama mentre con le mani lo aiuta a distendere l'altra, tenendone una sulla coscia. La stoffa sottile dei leggins di Kageyama mette in evidenza la sua muscolatura longilinea delle sue gambe lunghe.
Vederli interagire in quel modo è elettrizzante per Hinata. Inconsciamente sorride e si passa la lingua sulle labbra alla vista di quella scena.
Non vede l'ora di tornare a casa.
Titolo: confessione
Fandom: Haikyuu
Ship: KageAtsuHina
Parole: 250
Rating: safe
"C'è una cosa che devo confessarti"
E' da almeno una settimana che Hinata si sta preparando quel discorso. E' terrorizzato, ma non può più andare avanti così, con i sensi di colpa che gli rodono lo stomaco e gli impediscono di dormire la notte.
"Lo immaginavo", gli risponde Kageyama, continuando ad accarezzare i capelli di Hinata che ha la testa appoggiata alle sue gambe con le sue dita lunghe.
"Lo immaginavi?"
"E' da un po' che sei... sfuggente"
"Mi dispiace"
Kageyama scrolla le spalle. "So che quando sei pronto le cose me le dici"
Hinata sente gli occhi riempirsi di lacrime, ma cerca di trattenerle, con i sensi di colpa arriva l'ennesima botta di nausea.
"Io-", comincia, ma le parole gli muoiono in gola. Respira e ricomincia. "Io mi sono preso una cotta, credo. Per Atsumu"
"Oh"
Hinata aspetta in silenzio che Kageyama continui. Può sentire come Kageyama stia cercando di formulare una risposta, le sue dita non smettono neanche per un momento di passare tra i capelli di Hinata e questo in parte riesce a tranquillizzarlo, ma il suo cuore è impazzito nel petto e sembra che i polmoni siano troppo piccoli per farci entrare l'aria.
"Credo che lui ricambi", gli dice Kageyama con serenità.
"Mi dispiace"
"Perchè?"
"Perchè-"
"Il fatto che ti piaccia lui vuol dire che smetti di amare me?"
"Cos- NO!"
"Allora siamo apposto", gli dice con semplicità Kageyama. "Ti va il curry per cena?", gli chiede alzandosi dal divano per andare a preparare la cena.
Titolo: equilibri
Fandom: bnha
Ship: TodoBakuDeku
Parole: 250
Rating: safe
Nel momento in cui Shoto rientra in casa l'odore di Izuku, dolce e denso, raggiunge le sue narici. Tendendo l'orecchio riesce a sentire alcuni mugolii.
Molla tutto all'ingresso di casa e, dopo una breve sosta in cucina a prendere l'essenziale, si dirige verso la camera da letto. Lì dentro, nella penombra, l'odore è ancora più denso, si mescola all'odore dei fluidi e impregna ogni angolo della stanza. Izuku è raggomitolato al centro del letto, circondato da vestiti suoi e di Bakugou. Shoto lo raggiunge a grandi falcate e si siede accanto a lui, usa il suo quirk di ghiaccio per portare un po' di sollievo sulla pelle bollente di Izuku. Quello emette un sospiro di sollievo e alza lo sguardo offuscato verso di lui. Portare conforto agli omega è uno dei compiti essenziali di un beta durante il calore e Shoto va orgoglioso di aver ottenuto quella reazione dal suo omega.
"Alpha...", mormora Izuku.
"Arriverà presto", lo conforta Shoto, accarezzandogli i capelli.
Shoto recupera un dildo dal cassetto del comodino e comincia a penetrare Izuku. Izuku sospira di sollievo, ma Shoto sa che non potrà durare. Dovrebbe chiamare Bakugou, ma il suo cellulare è rimasto all'ingresso nella sua giacca e non può lasciare Izuku da solo in quello stato.
ça porta di ingresso si apre in lontananza, Bakugou borbotta qualcosa ma le parole sono indistinguibili. Li raggiunge in camera da letto e quando vede la scena che si presenta davanti ai suoi occhi sorride famelico, già pregustando i prossimi giorni.
Titolo: Avidità
Fandom: Haikyuu
Ship: Hinata+MiyaTwins
Parole: 250
Rating: safe
Hinata sa che non dovrebbe. In quella situazione ha già tutto quello che può desiderare, ma non può fare a meno di essere avido. Soprattutto in serate come quella, in cui ottiene di riuscire a passare il tempo con entrambi contemporaneamente, tutti e tre seduti su un divano a vedere un film. Osamu lo tiene stretto, gli ha passato un braccio intorno alle spalle e gli ha fatto appoggiare la schiena contro il suo fianco, Atsumu si è portato le sue gambe sopra le proprie e, mentre guarda il film, disegna ghirigori sulla pelle nuda appena sopra il suo ginocchio e Hinata non può fare a meno di desiderare che la mano di Atsumu risalga un po' più in alto, che vada a infastidire il suo interno coscia, di desiderare che Osamu infili una mano dentro lo scollo largo della maglietta morbida che Hinata indossa e porti una mano ai suoi capezzoli.
"Ma perchè il tizio ha fatto questa cosa?", chiede Atsumu e Hinata è riportato di colpo alla realtà.
E' sul divano a guardare un film con entrambi i suoi ragazzi.
"Ehi, c'è qualcun altro sveglio", dice improvvisamente Atsumu guardando nella sua direzione. Anche Osamu si volta e anche Hinata guarda in basso. I pensieri di prima hanno risvegliato la sua erezione. Vede i gemelli scambiarsi uno sguardo sopra di lui, poi la mano di Atsumu va al suo interno coscia e quella di Osamu si infila nella sua maglietta e Hinata si lascia andare tra le loro mani.
Titolo: Estate
Fandom: bnha
Ship: TodoBakuDeku
Parole: 250
Rating: safe
Shoto si sveglia nel bel mezzo della notte e sente caldo. Izuku è stretto al suo lato sinistro, quello più caldo, ha il viso appoggiato alla sua spalla, la bocca leggermente aperta e le braccia strette al suo braccio, come se stesse stringendo un cuscino. Al suo lato destro, Katsuki gli da le spalle, ma tiene il corpo bollente per il suo quirk attaccato al suo quanto più possibile.
Shoto ha caldo, ma non ha alcuna intenzione di muoversi da lì.
E' solo da quando sta coloro che ha imparato cosa significhi non dormire da solo, svegliarsi la notte e avere qualcuno lì accanto a sè, avere qualcuno da cui rifugiarsi. Lui che non ricordava più cosa si provasse ad avere un brutto sogno da bambino e poter andare da sua madre per sentire il suo abbraccio rassicurante - con suo madre non ci ha mai provato.
Solo da quando sta coloro che ha imparato come il solo sentire i loro respiri regolari nel sonno lo aiuti a calmarsi nelle notti in cui gli incubi sugli allenamenti a cui lo sottoponeva suo padre.
E' solo da quando sta con loro che Shoto ha imparato che cosa significhi non aver bisogno di dimostrare nulla, che cosa significhi l'affetto incondizionato. Che cosa significhi non dover portare determinati risultati per meritare affetto. Solo con loro ha imparato che cosa significhi essere amato davvero, profondamente e incondizionatamente.
Shoto utilizza il suo quirk per regolare la temperatura del suo corpo, sorride e torna a dormire.
Titolo: Vestiti
Fandom: bnha
Ship: TodoBakuDeku
Parole: 275
Rating: safe
Izuku aprì l'armadio alla ricerca di qualcosa da indossare per l'intervista di quel giorno. Non aveva voglia di vestirsi particolarmente elegante, ma non voleva neanche essere trasandato. Voleva qualcosa che lo mettesse a suo agio. Nonostante fossero ormai anni che faceva quel lavoro, ancora non si era pienamente abituato a stare davanti alle telecamere durante le interviste. Gli venne in mente un maglione grigio particolarmente comodo e soffice. Provò a cercarlo nell'armadio, ma non riuscì a trovarlo.
Si affacciò alla porta della camera da letto.
"Avete visto il mio maglione grigio?", chiese a Shoto e Katsuki.
I due, seduti sul divano, si scambiarono uno sguardo, poi tornarono alle loro occupazioni senza degnarlo di una risposta.
"Seriamente, lo avete visto? Lo volevo mettere per l'intervista", chiese andando verso di loro.
"Lo ha preso lui", disse Shoto indicando Katsuki.
"Ehi! Spione di merda", disse quello oltraggiato. "Lo hai usato pure tu!"
Deku inclinò la testa di lato, sempre più confuso, dando un'occhiata il fisico degli altri due.
"Non è enorme poi voi?", chiese poi accigliato.
Vide le guance di entrambi tingersi di rosso ed entrambi distolsero lo sguardo.
"E' quello il punto, idiota", disse Katsuki tenendo lo sguardo in un punto indefinito del pavimento.
Shoto si allungò sul divano e tirò fuori il maglione da dietro un cuscino del divano.
Deku lo ringraziò e lo portò in camera da letto per cambiarsi e uscire. Ancora un po' e sarebbe stato in un ritardo pauroso. Si portò il maglione al naso prima di indossarlo. Era impregnato dell'odore di caramello della pelle di Katsuki e del profumo che usava Shoto.
Deku sorrise. Avrebbe trovato qualcos'altro da indossare per l'intervista.
Titolo: Addizioni
Fandom: bnha
Ship: TodoBakuDeku
Parole: 275
Rating: safe
"Questa storia non mi piace", disse Endeavor durante la cena.
Shoto si trattenne a stento dallo sbuffare. "Quale?", chiese.
"Quei due che hai portato al tirocinio. Midoriya è il tuo ragazzo, no?"
Shoto sente il suo viso sbiancare e poi farsi rosso di colpo, cerca di nascondersi abbassando la testa. Cerca di continuare a mangiare come se niente fosse, chiedendosi distrattamente come suo padre abbia fatto a capirlo.
"Quei due sono troppo vicini. Devi starci attento", continuò Endeavor.
Shoto si strozzò con la sua soba, alzò la testa di scatto e guardò suo padre con gli occhi sbarrati. Poi guardò in direzione di Fuyumi alla ricerca di supporto, ma la ragazza stava cercando di nascondere le risate coprendosi la bocca con la mano.
Che cosa avrebbe dovuto fare adesso Shoto?
Le parole di suo padre, nonostante tutto, avevano fatto presa su di lui. Nei giorni successivi osservò con attenzione il comportamento di quei due e doveva ammettere che quello che aveva detto suo padre aveva senso.
Shouto prese da parte Izuku e gli chiese direttamente se provasse qualcosa per Katsuki.Izuku, con pianti e sensi di colpa, confessò; Shoto impiegò l'intera serata a rassicurarlo che non era arrabbiato e che non aveva alcuna intenzione di lasciarlo.
Il giorno dopo toccò a Bakugou. Shoto si infilò nella sua stanza e glielo chiese direttamente.
Bakugou si strozzò con la saliva e, dopo numerosi tentativi di negare, confessò anche lui.
"Sono stato uno stronzo e sta con te", disse alla fine tenendo lo sguardo basso. "Hai vinto".
"Per quanto mi riguarda, sei dentro", disse Shoto.
Lo shock di Bakugou era evidente, ma Shoto voleva solo che Izuku fosse felice.
Titolo: Shifting
Fandom: Haikyuu
Ship: KageAtsuHina
Parole: 275
Rating: safe
Le occasioni che HInata ha per uscire con entrambi i suoi ragazzi non sono molte, ma quelle poche bastano a fargli notare il modo in cui lo sguardo di Atsumu indugia sulla figura di Kageyama, il modo in cui le sue guance si tingono di rosso in sua presenza. Qualcosa dentro di lui si scalda al pensiero che i suoi ragazzi possano cominciare a uscire anche tra di loro, qualcos'altro si sveglia al pensiero di poterli eventualmente vederli interagire l'uno con l'altro, magari senza vestiti e Hinata decide che è il momento di mettere fine a quei pensieri per evitare di farsi venire un'erezione nel bel mezzo del ristorante. La cena procede serena, Hinata rimane piuttosto silenzioso ad osservare come i due interagiscano l'uno con l'altro. Atsumu rincara la dose di battute e piccole innocenti provocazioni pur di avere l'attenzione di Kageyama su di sé e Kageyama non sembra essersi minimamente accorto delle stranezze nel comportamento di Atsumu.
Lasciano il ristorante dopo quell'appuntamento e ognuno ritorna al proprio appartamento, ma il pensiero non riesce a lasciare la mente di Hinata. Prende il telefono e chiama Atsumu.
"Shou?", risponde quello con tono preoccupato. "Tutto okay?"
"Sì, scusa per l'orario. Devo chiederti una cosa", pensa per un attimo a come formulare la frase, poi opta per un approccio diretto. "A te piace Kageyama?"
Atsumu rimane in silenzio dall'altro capo del telefono.
"Mi dispiace"
Hinata scoppia a ridere. "Hai presente la natura della nostra relazione? Di che dovresti dispiacerti?"
Riesce a vedere perfettamente come Atsumu stia arrossendo dall'altro capo del telefono, nonostante non abbia avuto occasione di vederlo spesso.
"Allora", continua Hinata. "Come pensi di chiedergli di uscire?"
Titolo: Priorità
Fandom: Kuroko no Basket
Ship: Kuroko x Kagami x Aomine
Parole: 270
Rating: safe
Aomine entrò nella stanza marciando a passo deciso e si diresse direttamente verso Kagami, comodamente seduto sul divano a guardare la televisione. Gli prese il viso tra le mani, poggiò le labbra su quelle di Kagami e cominciò a baciarlo lentamente, facendo entrare la lingua nella sua bocca, esplorandone ogni angolo con fare metodico. Kagami chiuse gli occhi e reclinò indietro la testa, per dargli migliore accesso. Non capiva cosa gli fosse preso ad Aomine, ma non si sarebbe di certo lamentato.
Dall'altro lato della stanza, seduto ordinatamente al tavolo per cercare di preparare il suo esame, Kuroko guardava la scena con interesse. Era sempre un piacere vedere i suoi dure ragazzi in quel modo. Non sapeva se fosse più interessante l'espressione determinata di Aomine o quella completamente abbandonata alle sue attenzioni di Kagami. Kuroko, però, non riusciva a scrollarsi di dosso la sensazione che ci fosse qualcosa che non andava.
Aomine si staccò da Kagami e si diresse verso di lui. Prese il viso di Kuroko tra le mani, gli fece sollevare la testa e cominciò a baciarlo. Cominciò succhiando il labbro inferiore di Kuroko, poi fece entrare la sua lingua, calda e senza pietà, esplorò ogni angolo della bocca di Kuroko. Kuroko sentì già l'eccitazione crescere in lui. Poteva immaginare che spettacolo stessero dando da fuori da come sentì il respiro di Kagami farsi corto.
Aomine si staccò di scatto da Kuroko.
"Lo sapevo che eri stato tu!", disse.
Kuroko inclinò la testa di lato, capendo finalmente dove tutto queste stesse andando a parare ma cercando di apparire innocente.
"Tu ti sei mangiato la mia torta alla nocciola!"
Titolo: inaspettato
Fandom: Haikyuu
Ship: KageAtsuHina
Parole: 300
Rating: nsfw
"Hai perso la scommessa, quindi adesso ti tocca pagare", ripeté Atsumu per la terza volta.
Tobio sbuffò. "Ma era una scommessa stupida"
"Potevi pensarci prima di accettare!", intervenne Shouyou. "Prima cominci prima finisci", gli disse poi.
Tobio sbuffò ancora, prese dalle mani di Shouyou la vecchia gonna dell'uniforme scolastica di sua sorella e si chiuse in bagno.
Quando ne uscì, Shouyou e Atsumu erano seduti sul divano, con i telefoni pronti in mano per scattare una foto. Tobio, rosso come un peperone, camminò fino a raggiungerli.
"Bene. L'ho messa. Contenti ora?", chiese tenendo lo sguardo fisso contro il pavimento.
Tobio si aspettava risatine, prese in giro, non il silenzio tombale che si trovò davanti.
Alzò titubante lo sguardo e si trovò davanti gli altri due con gli occhi spalancati e la bocca semiaperta.
"'Sumu...", cominciò Shouyou, ma si dovette schiarire la voce prima di continuare. "Non sembra assolutamente ridicolo"
"No", rispose Atsumu con lo stesso tono meravigliato.
Tobio guardò in basso in direzione del suo stesso corpo, senza riuscire a capire cosa avesse tanto sconvolto gli altri due. "Mi avete visto nudo", gli ricordò con voce scettica. "Cosa cambia?"
I due lo ignorarono.
"Le sue gambe vanno avanti a dismisura", disse Atsumu. "Ha sempre avuto gambe così lunghe?"
"Guardate che sono qui, vi sento", provò a farsi notare Tobio, sorridendo interiormente per il potere che aveva in quel momento sugli altri due. Avrebbe potuto fargli fare qualunque cosa.
Nessuno dei due rispose. Shouyou aveva lo sguardo fisso sulle sue cosce.
Tobio decise di dargli il colpo di grazia. Si voltò su sè stesso, facendo sollevare la gonna il una ruota e mettendo in mostra i suoi boxer neri.
Sentì entrambi gli altri trasalire e Tobio, dandogli ancora le spalle, sorrise, cominciando già a pregustare la sua vendetta per quella scommessa.
Titolo: disaster bi
Fandom: bnha
Ship: Kaminari x Jirou x Shinsou
Parole: 285
Rating: safe
“Non stai mangiando con il vestito buono addosso, vero?”, urla Jirou dall’altra stanza.
“No!”, le risponde Kaminari dalla cucina con la bocca piena di yogurt.
La ragazza sospira rumorosamente. Shinsou, dal bagno, ridacchia per quello scambio.
“Lo sai che è un caso perso”, dice uscendo dal bagno e sistemandosi i polsini della camicia.
Jirou esce dalla camera da letto sistemando qualcosa dentro la pochette che ha scelto per la serata. “Speravo solo si desse un contegno per il gala degli eroi”.
Kaminari, in piedi in mezzo alla cucina, non riesce a staccargli gli occhi di dosso, continua a passare lo sguardo dall’uno all’altra con la bocca semiaperta e il cucchiaino dello yogurt sospeso a mezz’aria.
Jirou indossa un vestito nero legato dietro al collo, arricchito con ricami di rose nere, dalla gonna larga, che mette in mostra le sue spalle bel delineate per l’allenamento. Lo scollo vertiginoso dietro le lascia quasi interamente scoperta la schiena. Accanto a lei Shiinsou indossa un completo nero che mette in evidenza le sue lunghe gambe, la giacca è lasciata aperta con fare sportivo e mostra una camicia nera leggermente tirata sui pettorali ampi.
Kaminari sente la presa sul cucchiaino venire meno e il momento esatto in cui lo yogurt va a macchiare il suo smoking classico. Shinsou e Jirou si scambiano uno sguardo a metà tra l’esasperato e il divertito, raggiungono il loro ragazzo e, in contemporanea, gli stampano due baci rumorosi sulle due guance.
“Sbrigati a cambiarti”, gli dice Jirou, mentre Shinsou lo spinge verso camera da letto con una pacca sul sedere.
Kaminari non riesce a smettere di sorridere. Sarà pure un disaster bi da manuale, ma in quel momento si sente l’uomo più fortunato della terra.
Titolo: luna park
Fandom: bnha
Ship: TodoBakuDeku
Parole: 295
Rating: safe
Todoroki si guardava intorno con gli occhi spalancati, circondato dai rumori di gente che parlava, rideva e urlava. Si sentiva paralizzato. Era tutto troppo, voleva provare tutte le attrazioni, ma non aveva la minima idea di da dove avrebbe potuto cominciare. Due mani di appoggiarono sulle sue spalle, quella di Katsuki alla sua destra, quella di Izuku alla sua sinistra.
“Sai quale vuoi fare per prima?”, gli chiese Izuku.
Shoto aprì la bocca, ma non ne uscì nulla.
“Montagne russe”, intervenne Katsuki. “Non puoi andare al luna park senza fare le montagne russe”.
Shoto stinse le labbra e annuì. Il carrello della giostra era da quattro. Izuku lo lasciò sedere davanti con Katsuki. Non appena il carrello cominciò a salire, Shoto sentì il suo stomaco stringersi in una morsa. La sua mano scattò a cercare quella di Katsuki. Si aspettava che lo pendesse in giro, ma Katsuki si limitò a stringergli forte la mano.
Quando finalmente scesero dalle montagne russe Shoto era entusiasta, ma allo stesso tempo l’idea di fare qualcosa di più tranquillo prima di fare un secondo giro non gli dispiaceva. Camminando per il luna park vide una cabina fotografica. Aveva visto molte volte nei film di ragazzi che entravano lì a farsi foto stupide. Izuku si affiancò a lui.
“Vuoi entrare?”
“Non le hai fatte da ragazzino ste cose?”, intervenne Katsuki, poi sbiancò rendendosi conto di quello che aveva detto. “Andate voi”, disse.
Shoto, però, non voleva sentire ragioni. Lo afferrò per la maglia e lo trascinò con loro.
Quella sera, Shoto appese soddisfatto il foglietto con le quattro foto di loro tre insieme sul muro di fronte alla sua scrivania nella sua camera di dormitorio. Nell’ultima, Shoto in mezzo teneva gli occhi chiusi, mentre gli altri due lo baciavano sulle guance.