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Titolo: traitor
Fandom: Boku no Hero Academia
Missione: M1 - Colpo di scena
Parole: 350
Rating: safe
Dell’arena non erano rimaste che macerie. La maggior parte dei civili era riuscita a mettersi in salvo, ma alcuni erano rimasti intrappolati. Studenti e insegnanti stavano facendo del loro meglio per salvare tutti e tenere a distanza i nemici, ogni pensiero sul festival sportivo teoricamente ancora in corso era ormai stato dimenticato.
Shigaraki, nel centro delle armate nemiche, con il lungo cappotto nero che svolazzava agli spostamenti d’aria causati dalla distruzione, continuava a indicare a ognuno degli scagnozzi dove attaccare, come un direttore d’orchestra. La mano non copriva più il suo viso, tutti potevano vedere quegli occhi spiritati, il sorriso folle e la pelle screpolata.
L’intera 3-A stava facendo del suo meglio, ognuno dedicandosi a un compito diverso: c’era chi si occupava del salvataggio, chi di trattenere i nemici.
A poco a poco, grazie all’aiuto dei professionisti arrivati sul posto, gli eroi sembrarono riuscire ad avere la meglio. Shigaraki, rimasto ormai scoperto e circondato da eroi in grado di sopraffarlo, fu costretto a chiamare Kurogiri per farsi trasportare via. Aprì un portale accanto a lui, ma Shigaraki non aveva ancora finito.
Il portale lo trasportò sulle gradinate, dove gli eroi addetti al soccorso stavano impiegando le loro forze. Comparve immediatamente accanto a Uraraka. L’intera classe si mise in posizione di guardia. Shigaraki le mise un braccio intorno alle spalle, le fece sollevare la testa per guardare la sua intera classe. Cominciarono a urlargli di lasciarla andare.
“E’ ora che sappiano chi li ha traditi”, le disse Shigaraki. “Chi ci ha sempre permesso di sapere dove fossero”.
L’intera classe si immobilizzò sul posto, congelata per lo shock. Nessuno voleva credere a quelle parole. Uraraka non si oppose, non negò, abbassò gli occhi che si stavano riempiendo di lacrime, ma Shigaraki le fece nuovamente alzare la testa, la costrinse nuovamente a guardarli.
Kurogiri aprì un nuovo portale accanto a loro. Uraraka vi entrò per prima, senza fare resistenza, senza costrizione. Si voltò un secondo appena nella loro direzione, poi sparì nel buio. Shigaraki si concesse un momento per sorridergli, prima di sparire anche lui nel portale.
La vittoria fu amara quel giorno.
Fandom: Boku no Hero Academia
Missione: M1 - Colpo di scena
Parole: 350
Rating: safe
Dell’arena non erano rimaste che macerie. La maggior parte dei civili era riuscita a mettersi in salvo, ma alcuni erano rimasti intrappolati. Studenti e insegnanti stavano facendo del loro meglio per salvare tutti e tenere a distanza i nemici, ogni pensiero sul festival sportivo teoricamente ancora in corso era ormai stato dimenticato.
Shigaraki, nel centro delle armate nemiche, con il lungo cappotto nero che svolazzava agli spostamenti d’aria causati dalla distruzione, continuava a indicare a ognuno degli scagnozzi dove attaccare, come un direttore d’orchestra. La mano non copriva più il suo viso, tutti potevano vedere quegli occhi spiritati, il sorriso folle e la pelle screpolata.
L’intera 3-A stava facendo del suo meglio, ognuno dedicandosi a un compito diverso: c’era chi si occupava del salvataggio, chi di trattenere i nemici.
A poco a poco, grazie all’aiuto dei professionisti arrivati sul posto, gli eroi sembrarono riuscire ad avere la meglio. Shigaraki, rimasto ormai scoperto e circondato da eroi in grado di sopraffarlo, fu costretto a chiamare Kurogiri per farsi trasportare via. Aprì un portale accanto a lui, ma Shigaraki non aveva ancora finito.
Il portale lo trasportò sulle gradinate, dove gli eroi addetti al soccorso stavano impiegando le loro forze. Comparve immediatamente accanto a Uraraka. L’intera classe si mise in posizione di guardia. Shigaraki le mise un braccio intorno alle spalle, le fece sollevare la testa per guardare la sua intera classe. Cominciarono a urlargli di lasciarla andare.
“E’ ora che sappiano chi li ha traditi”, le disse Shigaraki. “Chi ci ha sempre permesso di sapere dove fossero”.
L’intera classe si immobilizzò sul posto, congelata per lo shock. Nessuno voleva credere a quelle parole. Uraraka non si oppose, non negò, abbassò gli occhi che si stavano riempiendo di lacrime, ma Shigaraki le fece nuovamente alzare la testa, la costrinse nuovamente a guardarli.
Kurogiri aprì un nuovo portale accanto a loro. Uraraka vi entrò per prima, senza fare resistenza, senza costrizione. Si voltò un secondo appena nella loro direzione, poi sparì nel buio. Shigaraki si concesse un momento per sorridergli, prima di sparire anche lui nel portale.
La vittoria fu amara quel giorno.